Tantissimi i progetti e le idee innovative nate e premiate nel corso dell’hackathon online organizzato per il mondo del turismo, dell’hospitality e della cultura italiana da The Data Appeal con Onde Alte e Destination Makers e il supporto di ENIT e Mibact. Un evento nato per fare di questa ripartenza un nuovo inizio per tutto il turismo italiano.
Fare della ripartenza una nuova opportunità di crescita e di rilancio per la destinazione Italia: questo l’obiettivo dell’Hack For The Travel Industry, l’evento che ha visto la mobilitazione di operatori, esperti, giovani e startupper di ogni età e provenienza tra il 30 aprile e il 2 maggio.
Un evento che ha registrato numeri importanti, a testimonianza della voglia del mondo del turismo di ricominciare con energia e determinazione, mettendo in campo nuove tecnologie e soluzioni innovative.
Il live di apertura dell’evento ha raggiunto oltre 10.000 visualizzazioni, ci sono stati 1220 iscritti alla piattaforma, quasi 300 mentor candidati, 150 dei quali hanno seguito e consigliato i gruppi di lavoro; 90 progetti presentati di cui 69 arrivati alla submission finale.
Senza contare l’enorme partecipazione di aziende, enti, organizzazioni che hanno creduto nel valore dell’iniziativa e hanno aderito in maniera concreta, offrendo generosi premi e la possibilità di mettere in atto le idee migliori.
Alpitour World, ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo e MiBACT sono stati i main supporter dell’evento, ma a dare un fondamentale contributo ci sono state anche Ferrovie dello Stato - Opentreno, Polo Tecnologico Navacchio, Aeroporti di Roma: Fiumicino - Ciampino, Associazione Startup Turismo, Oasi StarBoost, AG Hotels, Manageritalia, CFMT - Centro di Formazione Management del Terziario, Teamwork Hospitality.
I vincitori dell'hackathon
Quasi 20 progetti si sono aggiudicati i premi messi in palio:
La soddisfazione per la larga partecipazione, per l'energia, la passione e l’impegno messi in campo da tutti i team è stata travolgente.
In uno splendido articolo a conclusione dell’evento sul blog de Il Sole 24 Ore, Nòva, Vincenzo Moretti ha voluto raccogliere la testimonianza di alcuni dei partecipanti, utile a capire lo spirito con cui è stato vissuto l’evento.
“La cosa più straordinaria è stato vedere 1.300 persone tra iscritti e mentor lavorare assieme e mettere a disposizione esperienze e competenze - ha commentato Mirko Lalli, CEO e founder di The Data Appeal Company e organizzatore dell’evento - nascere un senso di comunità e, nonostante la mediazione della rete e delle piattaforme, il fluire di emozioni ed energie.
Tutti gli organizzatori sono stati travolti da questa onda e abbiamo passato 48 ore in un flusso costante di connessione, messaggi, live, ed era come essere tutti davvero nella stessa stanza.”
Rodolfo Baggio, Professore Master in Economia del Turismo, Università Bocconi, ha commentato così la sua partecipazione all’hackathon: “Ho fatto da mentor a due team (e con grande soddisfazione uno finito fra i finalisti), dato una mano a un altro paio, discusso, aiutato, fatto il tifo, scoperto belle realtà, conosciuto persone, ritrovato vecchi amici. Ma una cosa mi ha particolarmente colpito e mi rende molto ottimista per il futuro. Ho trovato ragazzi giovani, motivati, preparati, e soprattutto vogliosi di fare e di imparare. E non è poco. Decisamente un #lavorobenfatto.”
„Un mondo senza gli hacker sarebbe un mondo senza curiosità e innovazione.“ — Jon Erickson
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